Mercati – Apertura cauta, Ftse Mib a +0,2%

Apertura poco mossa per le borse europee, con i mercati che soppesano le possibilità di un nuovo pacchetto di stimoli in Usa con il numero crescente di casi di Covid in diverse aree del mondo.

A Milano il Ftse Mib segna un +0,2% in area 18.930 punti. Poco distanti dalla parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%).

Ieri, la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi e il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin hanno parlato della possibilità di riprendere le trattative per varare nuovi stimoli fiscali, in un piano che potrebbe essere votato la prossima settimana.

I Democratici stanno preparando la loro proposta per un nuovo pacchetto di aiuti da 2,4 trilioni di dollari nel tentativo di superare lo stallo con i Repubblicani, dopo che il rischio di un rallentamento della ripresa dell’economia è aumentato con la mancanza di nuovi aiuti.

Resta comunque l’incertezza legata alle elezioni presidenziali, dopo che il presidente americano Donald Trump si è rifiutato di impegnarsi in una transizione pacifica del potere in caso di sconfitta.

A ciò si aggiunge l’aggravarsi della situazione del coronavirus soprattutto in Europa, dove la Gran Bretagna ha registrato il numero più alto di nuovi casi in un singolo giorno dall’inizio della pandemia e la Francia ha registrato una nuova accelerazione dei contagi.

Intanto sul Forex è poco mosso nei confronti delle altre valute, dopo l’apprezzamento degli scorsi giorni. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,167, mentre il dollaro/yen si attesta a 105,3.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 42 dollari e il Wti (+0,1%) a 40,4 dollari, mentre l’oro risale in area 1.870 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 138 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,87%.

Tornando a Piazza Affari, rimbalzo di Saipem (+1,9%) dopo il calo di ieri. Bene anche Banco Bpm (+2,5%), Tenaris (+1,3%) ed Eni (+1,2%), mentre arretrano Campari (-1,4%), Pirelli (-1,2%) e Stm (-1%).