Fca – Proposte all’Ue per ottenere via libera alla fusione con Psa

Fca e Psa hanno sottoposto alla Commissione europea degli impegni per ottenere il via libera alla fusione. Si tratta di rimedi per superare i dubbi delle autorità sull’operazione, in particolare per quanto riguarda il settore dei veicoli commerciali leggeri.

A giugno, l’Antitrust aveva aperto un’inchiesta sulla fusione temendo una riduzione della concorrenza per alcune tipologie di veicoli commerciali in diversi paesi europei, dove Psa e Fca insieme detengono quote di mercato elevate.

Secondo la Commissione, nella maggior parte di questi pasi i concorrenti sarebbero significativamente più piccoli dell’entità risultante dalla fusione.

Secondo alcune indiscrezioni, la soluzione sarebbe quella di produrre in uno stabilimento Psa con un altro marchio, Toyota. Il gruppo francese avrebbe infatti offerto di realizzare più veicoli per Toyota, in un tentativo di attenuare le preoccupazioni dell’Antitrust.

L’offerta estenderebbe un accordo già esistente per il quale Psa produce alcuni modelli per la casa giapponese nei suoi impianti in Francia e Spagna.

Fca e Psa hanno fatto sapere di “continuare a lavorare in modo costruttivo con la Commissione europea e tutte le autorità competenti in materia di concorrenza in tutto il mondo”.

Le società hanno sottolineato inoltre che “ad oggi, la transazione è stata approvata in quattordici giurisdizioni e che il completamento della fusione rimane previsto per il primo trimestre del 2021”.