Il Cda di MAPS ha approvato la relazione finanziaria semestrale chiusa con un valore della produzione di 9,3 milioni in aumento del 3,4% su base annua.
I ricavi, pari a 8,5 milioni, hanno segnato un progresso del 2% rispetto al pari periodo di confronto. In merito, si segnala un’incidenza dei canoni ricorrenti sui ricavi gestionali al 28%, in sostanziale crescita rispetto al 23% del primo semestre 2019.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è risultato pari a 1,6 milioni (1,8 milioni 1H19), corrispondente ad un Ebitda margin del 19,2%. Nel periodo in esame la società ha registrato maggiori costi amministrativi e commerciali, sostenuti al fine di potenziare la struttura e favorire la crescita del secondo semestre e dei prossimi anni.
Il conto economico si è chiuso con un’utile netto di 0,5 milioni (0,6 milioni 1H19).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2020 la posizione finanziaria netta risultava negativa per 4,8 milioni, rispetto ai 4,4 milioni di fine 2019.
Per quanto riguarda l’outlook, nel corso del secondo semestre 2020 il management stima una ripresa degli investimenti rimandati dai clienti, con un impatto positivo sui ricavi e sui margini del gruppo. Inoltre, MAPS prevede di effettuare investimenti (acquisizioni o evoluzione di soluzioni già in portafoglio) utilizzando le disponibilità liquide della Società e facendo eventualmente ricorso al finanziamento bancario.
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