Con riferimento alle uscite stampa degli ultimi giorni riguardanti l’avvio di un’inchiesta da parte della Commissione Europea per dumping sui cavi in fibra ottica importati dalla Cina, Retelit ha sottolineato di non essere un importatore di cavi in fibra ottica.
La società ha precisato che, per le attività di ampliamento della propria rete in fibra ottica, si affida a operatori specializzati con i quali stipula contratti di fornitura in opera. Retelit pertanto non acquista la fibra ottica ma si limita a indicare all’impresa appaltatrice le caratteristiche e le specifiche tecniche della fibra ottica da utilizzare, lasciando all’impresa incaricata di scegliere autonomamente il fornitore e controllare il lavoro svolto.
Di conseguenza, Retelit, di norma, non è a conoscenza della marca e del paese di provenienza della fibra.
Infine, la società ha dichiarato di ritenere che tale inchiesta non avrà alcuna ripercussione su Retelit, sia in relazione alle attività di gestione e ampliamento della propria rete, sia in relazione alle modalità di approvvigionamento e qualità della fibra ottica utilizzata.