Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un significativo ribasso del 6,5% e facendo peggio dell’omologo indice europeo (-2,9%), risentendo della decisa frenata del comparto bancario (-7,5%) e sotto-performando il Ftse Mib (-4,2%).
Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore), e su possibili nuovi lockdown con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
Il pesante stop del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale ritraccia Nexi (-2,8%), sempre al centro delle indiscrezioni su una potenziale fusione con Sia. Male Exor (-6,9%), che intende riavviare il buy-back.
Sul Mid Cap in rosso Banca Ifis (-6,5%), doValue (-8,6%) e Cerved (-5,1%). Resiste meglio illimity (-2,2%), che ha siglato una joint venture nel fintech.
Sullo Small Cap tiene Banca Intermobiliare (+1,8%).