Nel primo semestre 2020 Sirio ha riportato ricavi pari a 24,8 milioni rispetto a 36,7 milioni al 30 giugno 2019.
Le vendite, con particolare effetto a partire dal mese di marzo, sono state negativamente impattate dalla progressiva chiusura della gran parte dei punti vendita commerciali a causa delle misure di quarantena imposte dal governo italiano in risposta alla diffusione della pandemia COVID-19.
Si evidenzia che nei primi due mesi del semestre 2020 l’andamento medio complessivo su tutti i canali aveva fatto registrare un incremento del 20% circa.
Nei mesi seguire la crisi sanitaria e le obbligatorie chiusure di un elevato numero dei punti di vendita di Sirio, hanno fatto registrate un decremento del fatturato di circa il 60% nei mesi da marzo a giugno 2020.
A seguito della progressiva riapertura di tutti i punti di vendita, anche se con una gradualità legata non solo al canale specifico (il settore aeroportuale ha sicuramente risentito maggiormente del contesto) ma anche alle misure di distanziamento sociale, l’andamento del fatturato medio sta risalendo con una previsione di ulteriore ripresa verso una normalità entro la fine dell’anno.
L’EBITDA si è attestato a 3,2 milioni (10,7 milioni al 30 giugno 2019) mentre L’EBIT è stato negativo per 8,6 milioni (positivo per 3,7 milioni al 30 giugno 2019).
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 7,3 milioni (utile di 1 milione al 30 giugno 2019).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 120,1 milioni, in aumento di 37,2 milioni registrato rispetto al 31 dicembre 2019.
Il management riafferma la propria convinzione nella bontà delle guide lines e dei target del Piano industriale 2020-2026 post COVID-19 che prevede, oltre ad un lavoro di ristrutturazione e contenimento dei costi, una importante crescita del business e un ritorno ad una marginalità superiore alla media di settore, in linea con i primi sei mesi del 2019.
I principali target 2022 si confermano essere:
• ricavi totali in un range tra i 120-130 milioni di euro;
• marginalità nell’intorno del 10-11% (EBITDA);
• apertura di oltre 40 nuovi Punti di Vendita.
Tenuto conto dell’attuale situazione socio-economica caratterizzata da un marcato livello d’incertezza dovuto alla pandemia e valutati prospetticamente gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici in un ragionevole orizzonte temporale, l’organo amministrativo ritiene che la società sia in grado di far fronte alle proprie obbligazioni e in ogni caso di operare in continuità aziendale nel secondo semestre 2020.