Kepler Cheuvreux conferma la raccomandazione buy su Unieuro e ne alza il target price a 17,6 euro (precedente 14 euro), prezzo che incorpora un upside potenziale del 68% rispetto alla chiusura di venerdì.
L’analista ricorda che lo scorso 17 settembre il gruppo romagnolo ha comunicato i dati preliminari del primo semestre 2020/21. Dati che hanno evidenziato un nuovo record di ricavi a 1.079 milioni rispetto ai 1.059,5 milioni del corrispondente periodo 2019/20 (+1,8%)
L’analista sottolinea di essere stato positivamente impressionato oltre che da una forte ripresa dei volumi anche dalla redditività e dai flussi di cassa, fattori che lo hanno spinto ad aumentare le proprie stime sull’esercizio fiscale corrente.
Per la seconda parte dell’anno, l’analista si mantiene tuttavia cauto sul fronte della redditività, assumendo un’erosione dello 0,5% del gross margin, solo parzialmente compensata da ulteriori risparmi sul marketing.
Kepler stima un Ebit adj. FY a 62 milioni, con l’utile netto adj. atteso in aumento a 37 milioni.
Sul fronte patrimoniale la cassa netta è prevista a 100 milioni.
L’analista stima un dividendo a valere sull’anno in corso di 0,93 euro, sottolineando tuttavia che si tratta di una soglia minima, che il mancato dividendo 19/20 potrebbe in qualche modo essere recuperato il prossimo anno e che potrebbero essere vagliate alternative, tra cui un buy-back.
Kepler si attende una normalizzazione per l’esercizio 21/22, che dovrebbe beneficiare di una riduzione strutturale dei costi di marketing, tra cui quelli relativi al volantinaggio, e prevede un EBIT adj. in calo a 53 milioni ma con un aumento del 16% rispetto alla precedente stima.
Alla base della decisione di fissare un target price a 17,6 euro, l’analista elenca i tre motivi di interesse per gli investitori ovvero le considerazioni sui dividendi sopra menzionate, l’attesa ripresa delle attività di M&A e lo switch-off delle frequenze tv che potrebbe portare a Unieuro 250 milioni di ricavi in più nel comparto Brown.