Fervi ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo del 18,9% a 12,3 milioni, per effetto della diffusione del virus Covid-19 in Europa, che ha portato ad un lockdown generalizzato nel corso dei mesi di marzo e aprile.
L’Ebitda è diminuito del 20,4% a circa 2 milioni, evidenziando una tenuta della marginalità grazie a una politica di contenimento dei costi che ha controbilanciato il calo del fatturato.
Il semestre si è chiuso con un utile netto pari a 1,177 milioni rispetto agli 1,336 milioni del pari periodo 2019.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è positiva per 2,5 milioni, in aumento rispetto agli 0,9 milioni al 31 dicembre 2019.
Il Presidente e Amministratore delegato di Fervi, Roberto Tunioli ha dichiarato: ““I risultati del primo semestre non possono che risentire negativamente di quanto accaduto nel mondo e che è tuttora in corso, tuttavia i segnali di ripresa nei mesi di luglio, agosto e settembre sono molto positivi e ci fanno ipotizzare che i risultati dell’anno 2020 potrebbero essere sicuramente migliori delle previsioni e delle aspettative che avevamo nel pieno della pandemia”.
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