Mercati asiatici – Moderati rialzi in Cina mentre restano poco mossi gli indici giapponesi

Seduta contrastata per i principali listini asiatici e con variazioni moderate mentre gli investitori continuano a valutare l’arrivo di un pacchetto di stimolo fiscale negli Usa e il crescente bilancio complessivo della pandemia.

Il mercato azionario resta infatti in attesa dell’approvazione del pacchetto fiscale da 2,2 trilioni di dollari, proposto dai democratici, che potrebbe sostenere l’economia in un momento di ripresa interna assai delicato.

Le speranze di una ripresa economica interna hanno sostenuto le azioni cinesi mentre Hong Kong, più esposta all’economia mondiale, ha rinunciato agli iniziali guadagni in scia alle preoccupazioni per il Covid-19.

Nella notte l’agenda macro ha visto la pubblicazione dell’inflazione giapponese di settembre che ha messo in evidenza un incremento dello 0,2% su base annua (consensus +0,1%; agosto +0,3%).

Nel frattempo sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1669 mentre il dollaro/yen si muove in area 105,2. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent a 42,67 dollari (-0,5%) e il Wti a 40,39 dollari al barile (-0,5%). Oro in ripresa a 1.884 dollari l’oncia (+0,1%).

Tornando ai listini asiatici,  sopra la parità Shanghai (+0,4%) mentre Shenzen ha guadaganto l’1,3 per cento. In leggero calo Hong Kong (-0,5%).

In Giappone rialzo contenuto del Nikkei (+0,2%) mentre scende leggermente il Topix (-0,2%).

Il tutto dopo che a Wall Street il Nasdaq ha guadagnato l’1,9%, lo S&P l’1,6% e il Dow Jones l’1,5 per cento.