Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +1,5%, facendo peggio del corrispondente europeo (+1,9%) e del Ftse Mib (+2,5%).
A sostenere il sentiment hanno contribuito alcuni dati positivi cinesi, che hanno evidenziato una crescita dei profitti delle società industriali per il quarto mese consecutivo in agosto. Focus anche sulle parole del presidente della Bce, Christine Lagarde, al Parlamento europeo.
Il numero uno dell’Eurotower ha ribadito che persistono rischi di peggioramento dell’economia a causa della crisi sanitaria, ma l’istituto di Francoforte resta pronto ad aggiustare tutti gli strumenti a disposizione per centrare il target di inflazione. Da monitorare anche la ripresa dei colloqui fra UE e Regno Unito sulla Brexit.
Sullo sfondo restano le preoccupazioni legate alla seconda ondata della pandemia, che rischia di compromettere la ripresa economia, oltre alle tensioni Usa-Cina sulla questione TikTok. Dinamiche che stanno spingendo l’azionario a chiudere settembre con il primo calo mensile da marzo.
Tornando alle società del comparto, Moncler, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha guadagnato il 1,3 per cento.
Seduta ben intonata per le mid, con in testa Ferragamo (+4,3%), mentre tra le small fanno meglio Safilo (+3,1%) e Ovs (+2,9%).
Acquisti anche su BasicNet (+1,3%) che ha acquistato, dal 21 al 25 settembre 2020, 22.500 azioni proprie, al prezzo medio di 3,256 euro per complessivi 73.253,31 euro.
Unica in territorio negativo Csp International (-1%) che ha chiuso i primi sei mesi 2020 con una perdita netta di 5,5 milioni.