Nel primo semestre 2020 il gruppo Portale Sardegna ha realizzato un valore della produzione pari a 1,9 milioni rispetto agli 8,3 milioni al 30 giugno 2019.
Una dinamica che ha scontato in modo rilevante le restrizioni e il lockdown finalizzati al contenimento della pandemia di Covid-19.
Nei primi due mesi dell’anno si era infatti assistito a un ammontare delle transazioni
sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente.
A luglio e agosto si è registrata una ripresa importante del volume di affari del core business, pur nell’assenza quasi totale di investimenti di marketing, con un dato dall’Incoming pari a 1,1 milioni (1,7 milioni luglio-agosto 2019) con un riassorbimento del gap di volume d’affari, rispetto al primo semestre 2020, a parziale compensazione del primo periodo dell’anno in corso.
A ciò si aggiunga il risultato positivo registrato sul giro d’affari del settore extralberghiero pari a 0,3 milioni, transato dal partner commerciale Italiaway e frutto dell’attività dei Portale Sardegna Point.
L’Ebitda si è attestato a -0,3 milioni (positivo per 0,4 milioni nei primi sei mesi 2019), influenzato esclusivamente dalle dinamiche dell’emergenza Covid, mentre l’Ebit ha registrato un deficit di 0,6 milioni (positivo per 0,1 milioni nel 1H19), dopo ammortamenti e svalutazioni salite del 16 per cento.
Il periodo in esame si è chiuso un perdita netta di 0,6 milioni rispetto all’utile di 37mila euro del primo semestre 2019.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 3,2 milioni, in aumento di 0,7 milioni rispetto a fine 2019.
Una dinamica che ha scontato l’assorbimento di cassa da parte della gestione caratteristica e per investimenti che il gruppo ha proseguito nel corso del semestre, oltre che per il
mancato recupero di crediti commerciali dovuti al blocco delle attività commerciali nel periodo del lockdown, che tuttavia la società sta procedendo ad incassare nel secondo semestre dell’esercizio.
Il gruppo dimostra di possedere una liquidità considerevole, a cui tra l’altro si aggiungono potenziali 0,5 milioni di affidamenti inutilizzati, atta a garantire la prosecuzione delle attività negli anni successivi anche nell’ipotesi in cui gli scenari dovessero ulteriormente peggiorare, ciò a dimostrazione di una struttura finanziaria solida del gruppo.
Massimiliano Cossu, amministratore delegato di Portale Sardegna, ha così commentato: “Tenuto conto dell’effetto diretto sul comparto turistico delle imponenti restrizioni alla mobilità connesse alla diffusione di Covid-19, consideriamo i risultati ottenuti buoni per aver contenuto gli effetti sull’Ebitda e sulla struttura finanziaria, aver contestualmente garantito il servizio alla clientela e ai partner, rinforzato il brand con le iniziative di Sardegna Isola Sicura e aver creato allo stesso tempo le condizioni per una crescita significativa dei volumi transati nel prossimo futuro”.