Somec ha chiuso il primo semestre 2020 con un calo dei ricavi consolidati del 7,6% a 113,6 milioni rispetto al pari periodo 2019, per effetto dello slittamento dell’esecuzione delle commesse dovuto al lockdown causato dalla pandemia da Covid-19.
A livello di aree di business, si evidenzia un calo dei ricavi pari al 9,1% a 71,4 milioni per la BU Seascape e una diminuzione del 5,0% a 42,2 milioni in area Landscape.
L’Ebitda adjusted si attesta a 11,4 milioni, al netto delle spese relative al passaggio al MTA, in linea con il dato corrispondente al 30 giugno 2019 pari a 11,8 milioni. L’Ebitda margin è pari a 10,1%, in aumento rispetto al 9,6% del primo semestre 2019 (+50 punti base).
La divisione Landscape evidenzia un miglioramento della marginalità dell’1,8% a seguito della performance positiva di due segmenti sottostanti a tale area di business (Building Façades e Professional Cooking Equipment).
L’Ebit è pari a 3,3 milioni, in calo del 52,1% e con un’incidenza sui ricavi al 2,9% (5,7% al 30 giugno 2019). La riduzione è dovuta principalmente all’incremento degli ammortamenti (+52,3% rispetto al primo semestre 2019) per effetto delle acquisizioni effettuate.
L’utile netto si attesta a 3,4 milioni, in calo del 28,4% rispetto al primo semestre 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 47,3 milioni, in aumento di 8,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 (66,4 milioni includendo l’effetto IFRS 16 rispetto a 56,2 milioni a fine 2019).
I nuovi ordini del Gruppo ammontano a 120 milioni a cui si aggiungono gli ordini acquisiti dopo il 30 giugno 2020 pari a 100 milioni per un totale di 220 milioni da inizio anno.
Il backlog totale ha raggiunto i 720 milioni (552 milioni al 30 giugno 2019). L’81,3% del backlog proviene dalla divisione Seascape.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, Somec si aspetta un andamento complessivo positivo per il secondo semestre dell’anno in corso.
La Società conferma il piano industriale 2020-22 approvato a luglio con ricavi consolidati attesi per 228 milioni, in calo rispetto a 251 milioni relativi all’esercizio 2019 e un Ebitda consolidato atteso pari a 20,7 milioni con un’incidenza sul fatturato del 9,1%. Le previsioni per il 2021 stimano un pieno recupero dei volumi di vendita e un ritorno a livelli di crescita pre-Covid.