Nel primo semestre 2020 Fine Foods & Pharmaceuticals ha riportato ricavi pari a 75,4 milioni, in calo del 9,4% su base annua.
Una dinamica riconducibile principalmente alla contrazione momentanea del fatturato del settore nutraceutico, il quale ha visto una parte dei ricavi slittare al secondo semestre.
Infatti, i ricavi della Business Unit “Food” sono stati pari a 54,1 milioni contro i 63,1 milioni del primo semestre 2019 mentre le vendite del segmento “Pharma” hanno toccato quota 21,2 milioni con un incremento del 6 per cento.
L’Ebitda adjusted, al netto di oneri non ricorrenti per 0,7 milioni, si è attestato a 9,8 milioni (11,2 milioni nel primo semestre 2019 al netto di oneri non ricorrenti per 1,4 milioni), con un’incidenza sui ricavi al 13%, in linea con il trend storico. Su base reported tale aggregato è stato pari a 9,1 milioni (9,8 milioni nel primo semestre 2019).
L’Ebit adjusted si è fissato a 3,2 milioni, in calo rispetto ai precedenti 5,7 milioni a seguito dell’ammortamento ad aliquota piena degli investimenti inerenti l’ampliamento dei siti produttivi di Zingonia-Verdellino e Brembate entrati in funzione nel corso del 2019. Su base reported l’Ebit è stato pari a 2,5 milioni (4,3 milioni nel primo semestre 2019).
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto adjusted a 3,7 milioni (4,2 milioni nel primo semestre 2019) mentre su base reported l’ultima riga di conto economico ha registrato un valore positivo di 3,1 milioni (3,2 milioni nel primo semestre 2019).
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si fissata a 34,9 milioni (liquidità netta di 39,8 milioni a fine 2019). L’ottima generazione di cassa derivante dall’attività operativa ha sostenuto integralmente i nuovi investimenti realizzati e la movimentazione del capitale circolante.
Guardando ai prossimi mesi, la società, considerato il risultato complessivamente positivo del primo semestre 2020, nel quale ritiene che la pandemia Covid 19 abbia raggiunto il suo picco di intensità, e rilevata una sempre maggiore ripresa del mercato, si attende un secondo semestre in forte espansione.
Giorgio Ferraris, AD di Fine Foods & Pharmaceuticals, ha dichiarato che, in un contesto segnato dalla pandemia di Covid-19, “Sono state rallentate le attività e molti ordini sono stati spostati al secondo semestre, con la conseguenza di ricavi in flessione rispetto al primo semestre 2019. Tuttavia, le misure di efficientamento, messe in atto nei nuovi stabilimenti verso la fine del 2019, ci hanno permesso di contenere le perdite di marginalità causate dalle inefficienze relative al COVID, tra cui una elevatissima incidenza del personale indiretto su un fatturato in contrazione. Nonostante le difficoltà del primo semestre, la notevole crescita di fatturato nel terzo trimestre e le attese di crescita per il quarto, ci fanno prevedere una positiva chiusura dell’anno”.