Mercati – Europa poco mossa dopo apertura Wall Street

Prevale la cautela sull’azionario all’indomani del dibattito tra Donald Trump e Joe Biden, che alimenta l’incertezza attorno alle elezioni presidenziali statunitensi di novembre.

In Europa, il Ftse Mib viaggia sostanzialmente invariato (+0,1%) in area 19.080 punti, poco distante dalla parità come il Dax di Francoforte (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%) mentre avanza l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%).

A Wall Street hanno aperto lievemente positivi Dow Jones (+0,8%), S&P500 (+0,5%) e Nasdaq (+0,3%), dopo il faccia a faccia di ieri tra i due candidati alla Casa Bianca e in attesa di sviluppi sul nuovo pacchetto di aiuti all’economia. A tal proposito, la Speaker della Camera Usa Nancy Pelosi e il Segretario del Tesoro americano Steven Mnuchin dovrebbero riprendere oggi i colloqui nel tentativo di trovare un accordo.

La giornata è stata fitta di dati macro, tra cui quelli cinesi sull’attività manifatturiera che hanno confermato il rimbalzo evidenziato ad agosto dopo la pausa di luglio.

Bene i numeri Adp sull’occupazione statunitense nel settore privato, che ha superato le attese degli analisti con un incremento di 749 mila unità (consensus 650 mila) contro 481 mila del mese precedente. Lievemente migliore delle attese anche la lettura finale del Pil Usa del secondo trimestre, che ha evidenziato comunque un crollo del 31,4%.

In mattinata Christine Lagarde, presidente della Bce, è intervenuta in una conferenza a Francoforte, aprendo a un cambiamento significativo nella revisione strategica in corso all’Eurotower, in quanto la formula ‘al di sotto, ma vicina al 2%’ non è più attuale.

Sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,17 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scambia in lieve rialzo a 105,7.

Tra le materie prime, avanzano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 41,7 dollari al barile e il WTI (+0,3%) a 39,4 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane, mentre i dati Api hanno anticipato una diminuzione di 0,8 milioni di barili.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 139 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,86%.

Tornando a Piazza Affari, Saipem si posiziona in testa al Ftse Mib (+6,3%) seguita da Tenaris (+4,5%) e Banco Bpm (+3,7%) mentre arretrano Amplifon (-2,5%) e Banca Generali (-2%).