Telesia ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi pari a 1,5 milioni, in calo del 59% rispetto al corrispondente periodo del 2019, un andamento riconducibile alle conseguenze del lockdown per la gestione dell’emergenza Covid-19.
Il 62% del fatturato deriva dalla raccolta pubblicitaria GO TV realizzata tramite la concessionaria Class Pubblicità, il 4% dalla linea SISTEMI e il restante 34% da ricavi diversi. Il 99,7% del fatturato della società è realizzato in Italia.
L’Ebitda diventa negativo per 60 mila euro (+1,2 milioni nel periodo di confronto), risentendo della dinamica dei ricavi, nonostante una riduzione dei costi operativi del 34% a/a a quota 1,5 milioni.
L’Ebit è negativo per 0,3 milioni (+ 1 milione a fine giugno 2019).
La società registra una perdita netta di 0,4 milioni (utile netto di 0,7 milioni nel periodo di confronto).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto evidenzia un miglioramento a fine giugno 2020, passando dai 752 mila euro di fine dicembre 2019 a 563 mila euro. Il dato è influenzato dall’applicazione del principio contabile IFRS 16, che richiede la contabilizzazione dei debiti finanziari derivanti dall’uso di beni in leasing; non considerando questa voce, l’indebitamento finanziario passerebbe da 235 mila euro di fine dicembre a 97 mila euro a giugno 2020.
Il management della società è fiducioso per i mesi a venire, in considerazione di ricavi che per il terzo trimestre 2020 si stimano più che raddoppiati rispetto al secondo trimestre. In particolare, è atteso un aumento dei proventi sia dalla raccolta pubblicitaria, con il progressivo ritorno all’utilizzo dei mezzi pubblici, sia dalla linea SISTEMI, apprezzata da diverse società del trasporto pubblico locale per le soluzioni tecnologiche offerte a supporto della gestione dell’affollamento.
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