Analisi tecnica (Mid Cap) – Erg: quadro grafico ancora negativo nel medio/breve periodo

I decisi rialzi delle ultime due sedute (compresa quella odierna) hanno consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo attivo prevalentemente nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di lasciarsi alle spalle la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 21,52 euro, ma non di oltrepassare la parete superiore del canale discendente tracciato sul massimo di fine agosto a 22,54 euro.

All’interno di questo quadro grafico ancora negativo nel medio/breve periodo per i corsi delle azioni Erg, l’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 21,14 euro potrebbe così favorire una nuova discesa in direzione del successivo supporto individuabile a 20,68 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luca Bettonte potrebbero scivolare fino a un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 20,20 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 19,84 euro.

L’eventuale breakout della resistenza statica, ma anche dinamica (parete superiore del sopracitato canale discendente), posizionata a 21,98 euro, al contrario, potrebbe favorire un rapido allungo dei corsi delle azioni Erg in direzione della successiva barriera individuabile a 22,54 euro. L’ipotesi di superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Garrone verso il massimo storico a 23,48 euro, al di sopra del quale il successivo obiettivo è posizionabile per convenzione in corrispondenza della prima cifra tonda disponibile, pari a 24 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Erg è pari a +14% (+16,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è 22,25 euro, con un potenziale rialzista dell’1,5 per cento. 

Quotazione di riferimento: 21,92 euro

 

+9,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 24,00 euro;

+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 23,48 euro;

+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 22,54 euro;

+0,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 21,98 euro;

-3,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 21,14 euro;

-5,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 20,68 euro;

-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 20,20 euro;

-9,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 19,84 euro.