Le principali borse europee si muovono in territorio positivo, pur rallentando il passo nel corso della mattinata, con le attenzioni degli operatori rivolte verso i possibili progressi nel raggiungimento di un nuovo pacchetto di stimoli fiscali negli Stati Uniti.
Intorno alle ore 11:20, il Ftse Mib guadagna lo 0,6%, il Ftse 100 di Londra lo 0,8%, il Cac 40 di Parigi lo 0,6%, l’Ibex 35 di Madrid lo 0,3% e il Dax di Francoforte lo 0,1 per cento.
Mnuchin ha dichiarato che non è ancora stato raggiunto un accordo, ma che le trattative stanno proseguendo e che sono stati realizzati “molti progressi in diverse aree”. Secondo le indiscrezioni, il Segretario al Tesoro Usa avrebbe aumentato infatti il piano di aiuti precedentemente offerto dai Repubblicani, nel tentativo di trovare un compromesso con i Democratici.
Nel frattempo restano vive le preoccupazioni riguardanti la fragilità della ripresa delle attività, come evidenziano i piani di licenziamenti di diverse società, da Goldman Sachs a Walt Disney.
L’agenda macro odierna ha visto la lettura finale degli indici Pmi manifatturieri di settembre di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna ed Eurozona.
A settembre la lettura finale dell’indice Markit PMI manifatturiero dell’Eurozona si è attestata a 53,7 punti, in linea con la rilevazione preliminare e la stima degli analisti, segnando la crescita maggiore in oltre due anni.
Nel pomeriggio focus negli Usa, dove saranno diffuse le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, e gli indici Pmi e Ism manifatturieri di settembre, in attesa del Job Report di venerdì.
Sul Forex, il biglietto verde si indebolisce leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,1729 mentre il dollaro/yen sale a 105,56.
Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 42,12 dollari al barile e il Wti (-0,6%) a 39,97 dollari al bailre con i timori che il continuo incremento dei contagi da coronavirus possa rallentare la già debole ripresa della domanda di petrolio.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,86% con il relativo spread verso il Bund tedesco in aumento a 139 punti base.
Tornando a Piazza Affari, svetta Stm (+5,6%) dopo i ricavi preliminari del 3Q20. Denaro anche su Diasorin (+3,3%) e Moncler (+2,3%). In coda Tenaris (-1,7%).