Nel primo semestre del 2020 il gruppo PLC ha consuntivato ricavi da gestione caratteristica pari a 21,8 milioni, aumentati di circa il 36% rispetto al pari periodo del 2019.
L’Ebitda diventa positivo per 1,1 milioni a fronte di un deficit di 1,5 milioni nel 2019.
L’Ebit evidenzia un miglioramento riducendo il deficit a 209mila euro da -2 milioni nel 1H 2019, nonostante ammortamenti e svalutazioni triplicati a 1,5 milioni.
Il conto economico si chiude con una perdita netta in netto calo a 0,4 milioni, rispetto al deficit di 2,5 milioni dell’anno precedente.
L’indebitamento finanziario netto si riduce a 4,4 milioni dai circa 8 milioni a fine anno 2019.
Come segnalato dal management, “tali risultati evidenziano come gli effetti del Covid-19 siano stati nel complesso contenuti, grazie principalmente alla continuità operativa delle attività di manutenzione e intervento sugli impianti di produzione di energia elettrica, che ha consentito di compensare in larga parte il rallentamento registrato nel Segmento Costruzione e nel Segmento Servizi nella componente E&I. Il ritorno ad una marginalità positiva nel 2020, nonostante l’emergenza epidemiologica in corso, conferma altresì come l’esercizio 2019 sia stato negativamente impattato dal ritardo nella pubblicazione del Decreto FER 1, in particolare nel Segmento Costruzione”.
Per l’intero 2020, pur essendo l’anno in corso ancora impattato dal Covid-19, PLC ha confermato “le previsioni di un ritorno ad una marginalità sostanzialmente in linea con il trend del biennio 2017-2018, grazie al portafoglio ordini da eseguirsi nel secondo semestre unitamente alla confermata crescita organica nel Segmento Servizi e alle previste cessioni di C&C Tre Energy S.r.l. e Solar Project One S.r.l. (quest’ultima già perfezionata nel mese di settembre 2020)”.
Tali previsioni tuttavia “non tengono in considerazione i possibili impatti di un’eventuale riacutizzazione del Covid-19, con effetti ad oggi non prevedibili e che potrebbero causare un ulteriore e possibile deterioramento del business”.