Il Consiglio di Stato ha disposto la revoca dell’ordinanza sospensiva riguardante l’obbligo di trasformazione in Spa delle banche popolari.
Lo si apprende da Il Sole 24 Ore. Con un’ordinanza di oggi, come riportato dal giornale, il Consiglio ha affermato che”a valle delle decisioni della Corte Costituzionale (sentenze 21 dicembre 2016 e 15 maggio 2018) e della Corte di giustizia dell’Unione europea (sentenza 16 luglio 2020), appaiono non più sussistenti le ragioni cautelari che avevano indotto la sezione ad adottare” le ordinanze cautelari di sospensiva della legge che obbligava la trasformazione in Spa delle popolari con attivi superiori agli 8 miliardi.
“Non appare più rilevante il pregiudizio” rispetto “alla questione dei limiti al rimborso degli strumenti di capitale ai soci recedenti a fronte della trasformazione della banca”, né rispetto “alla questione della correttezza della fissazione in 8 miliardi della soglia di attivo per l’esercizio di attività bancarie da parte di banche popolari”.
L’unica banca popolare che ancora deve adeguarsi alla riforma voluta dal Governo Renzi nel 2015 è Banca Popolare di Sondrio, che intorno alle 14:30 guadagna l’1,3% a 1,79 euro, invertendo la rotta dopo una prima parte di seduta sottotono.