Mercati – Apertura negativa, Ftse Mib a -0,7%

Apertura in rosso per le borse europee in scia al calo dei futures di Wall Street, dopo la notizia che il presidente Usa Donald Trump è risultato positivo al coronavirus e in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati di settembre sul mercato del lavoro statunitense.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,7% in area 18.950 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%)

Il focus degli operatori oggi sarà rivolto in particolare sul Job Report Usa di settembre con i non farm payroll attesi a 875 mila e il tasso di disoccupazione previsto in lieve calo all’8,2%.

In Europa, invece, l’agenda macro prevede la lettura preliminare di settembre dell’inflazione dell’Eurozona.

Proseguono intanto le trattative a Washington tra Democratici e Repubblicani per varare un nuovo pacchetto di stimoli fiscali, con la speaker alla Camera Usa Nancy Pelosi e il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, che hanno continuato i loro colloqui anche ieri senza però arrivare a un accordo.

Ad alimentare il nervosismo dei mercati contribuisce la positività al Covid del presidente americano Donald Trump e della first Lady Melania, dopo aver effettuato il tampone perché Hope Hicks, una delle più strette collaboratrici della Casa Bianca, ha contratto il virus.

Intanto sul Forex il clima di avversione al rischio favorisce la moneta nipponica, tradizionalmente considerata un asset rifugio, con il cambio dollaro/yen in discesa in area 105, mentre l’euro/dollaro è poco mosso a 1,174.

Tra le materie prime ancora in netto calo le quotazioni del greggio con il Brent (-2,7%) a 39,8 dollari e il Wti (-2,8%) a 37,6 dollari, mentre l’oro sale a 1.913 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 136 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,82%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso in avvio Bper (-1,3%) dopo che ieri sera a mercati chiusi la Consob ha dato l’ok al prospetto informativo dell’aumento di capitale di 802 milioni che inzierà il 5 ottobre. In calo anche Intesa (-1,2%), Pirelli (-1%), Moncler (-1,1%) e FinecoBank (-1%).