Mercati – In ribasso prima del job report, Milano poco sotto la parità

Mattinata debole per le borse europee, mentre i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq scambiano in ribasso di oltre un punto percentuale, preannunciando un avvio negativo per Wall Street dopo la notizia della positività di Trump al Covid-19.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha ridotto la perdita ma cede ancora lo 0,3% in area 19.000 punti. Sottotono anche il Dax di Francoforte (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,8%) e il Cac 40 di Parigi (-0,6%), poco mosso l’Ibex 35 di Madrid (flat).

Nel pomeriggio verranno pubblicati i dati americani di settembre sul mercato del lavoro statunitense, da cui si attendono 875 mila nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in calo all’8,2%.

In Europa, invece, è stata diffusa la lettura preliminare di settembre sull’inflazione dell’Eurozona, che registra una riduzione dello 0,3% su base annua dopo il -0,2% di agosto.

Il contagio da coronavirus del presidente americano e di sua moglie Melania alimenta il nervosismo sui mercati e l’incertezza legata alle elezioni presidenziali di novembre, mentre sembrano affievolirsi le speranze di un accordo fra Democratici e Repubblicani sul pacchetto di stimoli fiscali.

Intanto sul Forex l’euro/dollaro arretra a 1,171 e il cambio tra biglietto verde e yen si riduce a 105,1, con la moneta nipponica favorita dal clima di avversione al rischio in virtù del suo status di asset rifugio.

Ancora in calo il petrolio, con il Brent (-3,3%) a 39,6 dollari e il Wti (-3,3%) a 37,45 dollari, mentre l’oro si attesta a 1.906 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si contrae a 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo a 78 centesimi.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap svetta Banco Bpm (+6,0%), seguita da Hera (+1,9%) mentre arretrano Cnh (-1,9%) e Leonardo (-1,8%).