Il CdA di Recordati ha esaminato e approvato la fusione inversa per incorporazione di Fimei e Rossini Investimenti in Recordati stessa.
L’operazione non determina alcuna modifica né al capitale di Recordati e né alle quote detenute da Rossini (indirettamente detenuta da CVC Capital Partners VII Limited), pari attualmente al 51,820% del capitale, e dagli altri soci.
Inoltre non determinerà alcun effetto sulla posizione finanziaria netta né sulla strategia o politica di allocazione del capitale della società milanese e alcun riconoscimento in bilancio di goodwill o attività immateriali derivanti dall’operazione.
L’incorporazione prevede l’assegnazione a Rossini di tutte le azioni Recordati possedute da Fimei a fronte della cancellazione della totalità delle azioni Rossini Investimenti detenute da Rossini.
Obiettivi dell’operazione sono l’accorciamento della catena di controllo e la semplificazione dell’assetto di governo societario.
Recordati stima che l’operazione determinerà un beneficio fiscale non ricorrente pari a 12,9 milioni e un beneficio ricorrente di 1,3 milioni annui.
La fusione, che sarà efficace dal punto di vista contabile e fiscale a partire dal 1° aprile 2021, è soggetta all’approvazione dell’assemblea dei soci e alla conferma della congruità rapporto di cambio da parte del Tribunale.