Mercati – Milano (+0,8%) prosegue positiva con l’Europa e futures Usa dopo i dati macro

Le borse europee riducono i guadagni rispetto all’apertura ma restano positive, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,8% in area 19.200 punti. Ben intonati anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%), il Dax di Francoforte (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,8%).

Progressi intorno al mezzo punto percentuale per i futures di Wall Street su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, sostenuti dall’ottimismo per una pronta guarigione di Trump e per i nuovi stimoli in arrivo.

Il presidente americano potrebbe lasciare l’ospedale già oggi, dopo il ricovero di venerdì a causa del contagio da Covid-19, mentre Democratici e Repubblicani proseguono le trattative per raggiungere un accordo bipartisan sul piano di aiuti fiscali.

I mercati inoltre sembrano beneficiare di alcuni sondaggi sulle presidenziali di novembre, che segnalano un discreto vantaggio per il democratico Joe Biden. Dinamica che allontana l’ipotesi di un esito incerto da cui scaturirebbe un incremento della volatilità.

Intanto la pandemia continua a registrare un aumento di casi in diversi Paesi, compresa l’Italia che si appresta a varare nuove misure di contenimento in settimana.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti gli indici Pmi servizi e composito di settembre di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Gran Bretagna. In particolare, gli indicatori dell’Eurozona hanno segnalato un rallentamento del terziario ai minimi da maggio mentre l’attività economica complessiva ha registrato una lieve espansione, seppure al ritmo più lento da tre mesi, grazie al buon andamento del manifatturiero. Sopra le attese il dato di agosto sulle vendite al dettaglio della zona euro (+4,4% m/m, +3,7% a/a).

Sul Forex l’euro/dollaro avanza a 1,175 mentre il cambio tra biglietto verde e yen sale a 105,7.

Tra le materie prime rimbalzano le quotazioni del greggio dopo i recenti ribassi, con il Brent (+2,9%) a 40,4 dollari e il Wti (+3,3%) a 38,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 132 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,78%.

Tornando a Piazza Affari, arretra Bper (-7,8%) in concomitanza con l’avvio dell’aumento di capitale. In rialzo invece Cnh (+3,8%), Poste Italiane (+3%) e Nexi (+2,8%), dopo la conferma della fusione con Sia che darà vita a una public company da 15 miliardi, in cui Cdp avrà una quota di poco superiore al 25%.