Nella scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un +1,8%, al di sotto del corrispondente europeo (+2,2%) e del Ftse Mib (+2%).
Il focus degli operatori resta sui possibili progressi nel raggiungimento di un nuovo pacchetto di stimoli fiscali negli Stati Uniti, in un clima ancora appesantito dalle preoccupazioni per l’impatto anche economico della pandemia unitamente alla notizia della positività di Trump al virus.
Tornando alle società del comparto, Moncler, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha guadagnato il 2,1 per cento.
Mid a due velocità con in testa Cucinelli (+3,5%) e in coda Tod’s (-2,9%).
Tra le small, rally per Safilo (+19,1%) e Ovs (+13,6%). L’andamento da inizio anno resta comunque in profondo rosso per entrambe, con un calo complessivo rispettivamente del 41 e 49 per cento.
La società dell’occhialeria ha fornito un aggiornamento sull’andamento del gruppo in relazione alla pandemia da Covid-19. Tuttavia non ha ancora fornito una guidance sull’intero esercizio 2020 a causa della forte incertezza sull’evoluzione della pandemia.
Safilo ha inoltre confermato la conclusione della cessione del ramo d’azienda del sito produttivo di Martignacco.
Denaro anche su BasicNet (+2,5%) che ha acquistato, dal 21 al 25 settembre 2020, 22.500 azioni proprie, al prezzo medio di 3,256 euro per complessivi 73.253,31 euro.
Csp International (-0,7%) e Zucchi (-2,8%) hanno approvato i conti dei primi sei mesi 2020, chiusi per entrambe in perdita.
La stessa Zucchi e Stefanel (sospesa) hanno comunicato l’ammontare dell’indebitamento finanziario netto al 31 agosto 2020.
Chiude in coda Ratti che lascia sul terreno il 7,4 per cento.
Infine, sull’internazionale, prosegue la battaglia legale tra LVMH e Tiffany dopo il mancato accordo sull’acquisizione della storica gioielleria americana per 16,2 miliardi di dollari. LVMH ha reso noto di aver fatto causa a Tiffany presso il Tribunale del Delaware.