La veloce guarigione di Trump, in aggiunta al forte rimbalzo del prezzo del greggio (+6%), hanno alimentato il rally di inizio settimana che ha spinto di nuovo gli indici al di sopra delle medie mobili, superando le precedenti resistenze.
Brillante seduta anche per il Nasdaq (+2,3%) ed il Dow Jones (+1,7%), mentre il Russell 2000 (+2,7%) continua a sovra performare. Avanza anche il VIX (+3%) che risale a quota 28 punti.
Protagonista della giornata il petrolio che ritorna in poche ore al di sopra dei 39 dollari al barile. L’indice di settore ha realizzato ieri la miglior performance tra gli undici dello S&P500, tutti in positivo.
Importante movimento sul mercato obbligazionario dove il rendimento del Tbond è salito ieri di 8 punti base raggiungendo lo 0,77%, in salita per la seconda seduta consecutiva, e quello del titolo trentennale dieci al 1,58%.
Dollaro invece debole, scivolato fino a 1,178 nei confronti della moneta unica, che ha favorito il rimbalzo anche di altre materie prime e dei metalli preziosi in generale. L’oro ha chiuso in rialzo di un punto percentuale, al di sopra della soglia psicologica dei 1.900 dollari l’oncia, mentre l’argento è avanzato del due per cento.