Banche (+3%) – Altro scatto di Banco Bpm (+5,6%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un progresso del 3% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+4,6%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,9%).

Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 130 pb, sul comparto bancario sono continuati gli acquisti, sostenuti anche dalle attese di consolidamento.

Sul Ftse Mib in gran spolvero Banco Bpm (+5,6%), con la banca al centro delle attenzioni del mercato dopo la recente apertura dell’Ad Giuseppe Castagna a potenziali aggregazioni e che starebbe lavorando al de-risking.

Ok UniCredit (+5,5%), al centro di rumor di M&A e con l’istituto che ha avviato una trattativa con Sia per il rinnovo dell’accordo.

Risale Bper (+4,2%), il cui aumento di capitale da 802,2 milioni è appena partito e con l’Ad Alessandro Vandelli che in un’intervista ha espresso ottimismo sull’operazione.

Sul Mid Cap ok Mps (+1,4%), la cui assemblea ha dato il via libera al progetto di scissione a favore di AMCO e con la banca che sarebbe al lavoro sull’emissione di un bond subordinato per rispettare le condizioni richieste dalla BCE per dare il via libera all’operazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.