Mercati – Giornata all’insegna della cautela in Europa, Milano termina invariata

Chiusura poco mossa per i listini del Vecchio Continente, mentre Wall Street prosegue in rialzo anche grazie ad alcuni interventi mirati per contenere l’impatto economico della pandemia.

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi sostanzialmente invariato in area 19.435 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).

Oltreoceano recuperano terreno Dow Jones (+1,5%), S&P500 (+1,3%) e Nasdaq (+1,4%), penalizzati ieri dalla decisione di Trump di interrompere le trattative sugli stimoli fiscali, rimandando i colloqui a dopo le elezioni presidenziali.

A risollevare parzialmente il sentiment ha contribuito la successiva richiesta del presidente al Congresso di destinare ulteriori 25 miliardi di dollari al piano di sostegno per le compagnie aeree, 135 miliardi per le piccole imprese, oltre a fornire sussidi individuali da 1.200 dollari.

Il tutto, dopo che Jerome Powell, presidente della Fed, aveva nuovamente sottolineato la necessità di nuovi stimoli per sostenere la ripresa.

In serata verranno diffuse le minute relative all’ultimo meeting della banca centrale americana mentre in Europa Christine Lagarde, numero uno della Bce, ha confermato il sostegno monetario fino alla fine della crisi del coronavirus, ribadendo che banche centrali e autorità fiscali devono collaborare per rilanciare l’economia.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,177 mentre il cambio fra biglietto verde e yen oscilla in area 106. Dall’agenda macro sono giunti in mattinata i dati di agosto sulla produzione industriale tedesca (-0,2% su base mensile, sotto le attese) e sulle vendite al dettaglio in Italia (+8,2%).

Tra le materie prime ritracciano le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,3%) a 41,7 dollari e il Wti (-2,6%) a 39,6 dollari, dopo il lieve incremento delle scorte americane emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane a 128 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,78%.

Tornando a Piazza Affari, tra le big gli acquisti premiano soprattutto Enel (+3,15%) mentre continuano le prese di beneficio su Nexi (-5,7%). Ben intonata Ferrari (+2.85%), in calo Bper (-4,2%) ed Eni (-2,7%).