Chiusura positiva per le borse europee, in attesa di novità sul nuovo pacchetto stimoli fiscali allo studio del Congresso Usa e dopo la notizia del ritorno alla Casa Bianca del presidente americano Donald Trump dopo tre giorni in ospedale.
A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +0,9% a 19.429 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,5%, rispetto al +1,2% del corrispondente indice europeo.
Ancora in deciso rialzo le quotazioni del greggio, proseguendo il recupero dopo il rally di lunedì. A sostenere i prezzi del petrolio contribuiscono le interruzioni alla produzione in Norvegia causa scioperi, oltre a un nuovo uragano nel Golfo del Messico e la conseguente evacuazione delle piattaforme offshore.
Tra le big del comparto bene in particolare Eni (+3,4%), nel giorno in cui ha annunciato il collocamento di due obbligazioni subordinate ibride perpetue, denominate in euro, a tasso fisso e destinate ad investitori istituzionali, registrando un boom di ordini.
Ancora acquisti anche su Tenaris (+2,8%) e Saipem (+1,9%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni prosegue la rimonta di Saras (+2,2%), alla quinta seduta consecutiva in rialzo nonostante il downgrade di Mediobanca da ‘neutral’ a ‘underperform’.