Nei primi nove mesi del 2020 Sicit Group ha portato avanti il proprio percorso di crescita e sviluppo commerciale, nonostante la pandemia da Covid-19.
In tale periodo infatti i prodotti Sicit sono stati distribuiti in 71 Paesi e, per la prima volta, hanno fatto il proprio ingresso in Canada, Singapore, Indonesia, Filippine e Angola.
La società evidenzia che l’espansione sta avvenendo anche grazie a nuove relazioni commerciali nei Paesi dove la stessa era già presente e, soprattutto, attraverso la collaborazione con i grandi player multinazionali del settore agrochimico che, superando gli ostacoli posti dalla pandemia, hanno continuato ad implementare i piani di lancio in nuovi mercati.
Grazie alle partnership con i leading player dell’agrochimica sono state inoltre introdotte nuove soluzioni in Cina, India e Francia, mentre in Brasile e Cina il processo di sviluppo e lancio di nuovi prodotti si trova in fase avanzata.
Infine Sicit riporta che questo consentirà di porre le basi per rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento in mercati caratterizzati da una robusta domanda e con ottime prospettive di crescita nei prossimi 5 anni, sebbene l’annata sia stata molto complessa.
Alessandro Paterniani, Chief Commercial Officer di Sicit Group, ha commentato: “Il 2020 sarà ricordato come l’anno del Covid-19, che ha generato un impatto dirompente e inimmaginabile, con cui ci stiamo ancora tutti confrontando”.
E prosegue “Anche SICIT ha dovuto affrontare sfide nuove ed impreviste per assicurare i massimi standard di sicurezza ai propri collaboratori, garantendo al contempo la continuità produttiva e commerciale necessaria per servire i propri clienti. Ma siamo riusciti nell’arduo compito di perseguire obiettivi apparentemente inconciliabili: in ambito commerciale, nonostante le limitazioni imposte dalle misure di contenimento (in primis, l’impossibilità di viaggiare, anche per i nostri commerciali), abbiamo ampliato il nostro network distributivo, dando maggiore capillarità alla presenza internazionale”.
Infine, cosa ancora più importante, conclude Paterniani, “nell’anno abbiamo posto le basi per l’ingresso in Paesi strategici e con forti potenzialità di crescita, rafforzando il nostro posizionamento”.