Banche (-1,3%) – Banco Bpm in controtendenza (+0,2%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dell’1,3% e in linea all’analogo indice europeo (-0,8%), frenando anche il Ftse Mib (0,0%).

Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.

In questo scenario, nonostante lo spread sceso sotto i 130 pb, sul comparto bancario sono scattati i realizzi dopo gli acquisti dei giorni scorsi sostenuti anche dalle attese di consolidamento.

Sul Ftse Mib ok Banco Bpm (+0,2%), con la banca al centro delle attenzioni del mercato dopo la recente apertura dell’Ad Giuseppe Castagna a potenziali aggregazioni e che sta lavorando al de-risking.

Nuovo stop per Bper (-4,2%), il cui aumento di capitale da 802,2 milioni è appena partito e con l’Ad Alessandro Vandelli che in un’intervista ha espresso ottimismo sull’operazione. Nel frattempo, l’istituto starebbe lavorando al nuovo statuto con le modifiche alla governance.

Sul Mid Cap rallenta Mps (-4,2%), la cui assemblea ha dato il via libera al progetto di scissione a favore di AMCO e con la banca che sarebbe al lavoro sull’emissione di un bond subordinato per rispettare le condizioni richieste dalla BCE per dare il via libera all’operazione, mentre proseguono i rumor di M&A.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.