Banche – La BCE pone l’attenzione sulla riclassificazione dei crediti sotto moratoria

La BCE intende esortare le banche a riclassificare i crediti ben prima che giungano a scadenza le moratorie e le garanzie pubbliche introdotte da governi per favorire il credito a favore di imprese e famiglie duramente colpite dalla pandemia da Covid-19.

Lo riporta Il Sole 24 Ore, aggiungendo che la Vigilanza di Francoforte lo scorso luglio aveva inviato una lettera alle banche più significative sottoposte alla sua supervisione, a cui è stata dato risposta entro il 15 settembre, esortando gli istituti ad avviare una verifica caso per caso sullo stato dei crediti posti sotto moratoria.

Il tutto per distinguere crediti in bonis, quelli che è già possibile individuare come sofferenze buoni e quelli possibile oggetto di ristrutturazione, in quest’ultimo caso per distinguere le controparti che potevano essere messi immediatamente nelle condizioni di procedere con il rimborso del debito da quelle destinate a non poter far fronte ai propri impegni con il relativo credito destinato a diventare sofferenza.

Quello che preoccupa la BCE è che una mancata classificazione graduale dei crediti possa portare ad un aumento esponenziale di crediti deteriorati in pochissimo tempo, difficilmente gestibili.

Tutto questo anche alla luce del fatto che la ripresa dell’economia potrebbe essere più lenta del previsto, considerando come permanga l’incertezza causata dalla pandemia.

La BCE sta esaminando le risposte ricevute dagli istituti e valuterà caso per caso.