Mercati asiatici – Seduta prevalentemente positiva in scia a Wall Street

Seduta prevalentemente positiva per i listini asiatici, ancora orfani della Cina, chiusa per festività, in scia a Wall Street sostenuta dalle speranze che possa essere raggiunto un accordo sul pacchetto di aiuti all’economia degli Stati Uniti.

Il presidente Trump, dopo aver deciso di interrompere le trattative sugli stimoli fiscali, rimandando i colloqui a dopo le elezioni presidenziali, aveva risollevato parzialmente il sentiment chiedendo al Congresso di destinare ulteriori 25 miliardi di dollari al piano di sostegno per le compagnie aeree, 135 miliardi per le piccole imprese, oltre a fornire sussidi individuali da 1.200 dollari.

A sostenere la fiducia ha contribuito anche il rapporto dell’esito dell’ultima riunione della Fed la quale prevede ulteriori stimoli, in mancanza dei quali la ripresa economica sarà molto più debole del previsto.

Sullo sfondo restano intanto le preoccupazioni per la diffusione della pandemia con vari Paesi del mondo che stanno introducendo nuove misure per il contenimento dei contagi, cui si aggiungono le incertezze legate ai rapporti tra Usa e Cina.

Secondo indiscrezioni Washington potrebbe imporre restrizioni alla società di investimento Tencent Holdings, accusata di minacciare la sicurezza nazionale, e ad Ant Group, società fintech di Alibaba.

Nel frattempo sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,177 mentre il dollaro/yen si muove in area 106. Tra le materie prime in leggero rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent a 42,12 dollari (+0,3%) e il Wti a 40 dollari al barile (+0,1%). Oro stabile a 1.891 dollari l’oncia.

Tornando ai listini asiatici, Hong Kong cede lo 0,8%.

In Giappone Nikkei e Topix guadagnano rispettivamente l’1% e lo 0,6%.

Il tutto, dopo che ieri a Wall Street il Dow Jones e il Nasdaq hanno chiuso in rialzo dell’1,9% mentre lo S&P500 è salito dell’1,7 per cento.