Mattinata in territorio positivo per le borse europee con il FTSE MIB di Milano che, intorno alle ore 11:30, viaggia in area 19.550 punti (+0,6%). Nel frattempo l’Ibex35 di Madrid guadagna l’1%, il Dax30 di Francoforte lo 0,4%, il Cac40 lo 0,3% e il Ftse100 di Londra lo 0,1 per cento.
I mercati continuano a monitorare le possibili nuove misure di stimolo all’economia negli Stati Uniti dopo l’apertura della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi alla possibilità di un piano di aiuti alle compagnie aeree durante i colloqui con il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin.
Il presidente americano Donald Trump è parzialmente tornato infatti sui suoi passi, dopo l’iniziale stop alle trattative sullo stimolo fiscale, dichiarando che Camera e Senato dovrebbero offrire immediato supporto a famiglie e imprese. Parole che hanno alimentato le speranze di un ripensamento della decisione di interrompere i negoziati fino alle elezioni di novembre.
La corsa alla Casa Bianca resta il principale driver osservato dagli operatori. Secondo i sondaggi, Joe Biden sarebbe il favorito, rafforzato anche dall’esito vincente del vicepresidente Kamala Harris che sembra essere uscita vittoriosa dal dibattito di ieri con Mike Pence.
Gli investitori al tempo stesso continuano a monitorare con preoccupazione alla diffusione della pandemia, specialmente in Europa dove sembra concretizzarsi la “seconda ondata”, mentre diversi Paesi del mondo stanno introducendo nuove misure per il contenimento dei contagi.
Sul Forex, stabile il cambio euro dollaro in area 1,1762 aspettando la diffusione questo pomeriggio delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Invariato anche il cambio dollaro yen in area 105,95.
Tra le materie prime, corrono le quotazioni del greggio con il Brent (+1,7%) a 42,72 dollari al barile e il WTI (+1,6%) a 40,58 dollari al barile, dopo il calo di ieri seguito al primo incremento delle scorte Usa in da quattro settimane evidenziato dai dati Eia.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano scende allo 0,77% con il relativo spread verso il Bund in area 128 punti base.
Tornando a Piazza Affari, denaro su Pirelli (+4,9%) e Mediobanca (+3,5%), quest’ultima dopo il superato del 10% da parte di Leonardo Del Vecchio. In coda Ferrari (-1,5%) e Bper (-1,8%).