Partenza positiva a Wall Street in scia a un possibile ripensamento da parte di Trump sull’approvazione di un nuovo pacchetto di aiuti. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,3%.
A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono le speranze che negli Stati Uniti vengano varati pacchetti di stimoli ad hoc per i settori più colpiti dalla crisi sanitaria, dopo che il presidente Donald Trump ha bloccato le trattative per un piano a più ampio respiro.
L’inquilino della Casa Bianca è infatti parzialmente tornato sui suoi passi dichiarando che Camera e Senato dovrebbero offrire immediato supporto a famiglie e imprese, con la speaker alla Camera Nancy Pelosi che si è detta disponibile ad approvare un pacchetto a sostegno delle compagnie aeree.
La politica Usa resta quindi in primo piano in vista delle elezioni presidenziali del 3 novembre, con i sondaggi che danno in netto vantaggio Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 840 mila unità, superiori alle 820 mila previste dal consensus e in lieve calo rispetto alle 849 mila della rilevazione precedente (rivista da 837 mila unità).
Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,174 e il dollaro/yen sostanzialmente stabile in area 106.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,6%) a 43 dollari e il Wti (+2,7%) a 41 dollari, sostenute dalla sospensione della produzione nel Golfo del Messico a causa dell’uragano Delta a cui si aggiunge la prospettiva di ulteriori perdite di offerta in Norvegia.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta allo 0,77% e quello del biennale allo 0,15%.
