I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,6-0,7%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street dopo i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione leggermente superiori alle attese
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, in scia a un possibile ripensamento da parte di Trump sull’approvazione di un nuovo pacchetto di aiuti e alle indicazioni emerse dalle minute della Fed. Dow Jones e Nasdaq hanno guadagnato l’1,9% e lo S&P 500 l’1,7%.
A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono le speranze che negli Stati Uniti vengano varati pacchetti di stimoli ad hoc per i settori più colpiti dalla crisi sanitaria, dopo che il presidente Donald Trump ha bloccato le trattative per un piano a più ampio respiro.
L’inquilino della Casa Bianca è infatti parzialmente tornato sui suoi passi dichiarando che Camera e Senato dovrebbero offrire immediato supporto a famiglie e imprese, con la speaker alla Camera Nancy Pelosi che si è detta disponibile ad approvare un pacchetto a sostegno delle compagnie aeree.
La politica Usa resta quindi in primo piano in vista delle elezioni presidenziali del 3 novembre, con i sondaggi che danno in netto vantaggio Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca, mentre Kamala Harris sembra essere uscita vittoriosa dal dibattito di ieri con Mike Pence tra vicepresidenti.
Dai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve diffusi ieri sera, invece, è emerso che i membri del Fomc hanno discusso sul futuro del piano di acquisti di asset, segnalando la possibilità di potenziare le misure di stimolo.
Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 840 mila unità, superiori alle 820 mila previste dal consensus e in lieve calo rispetto alle 849 mila della rilevazione precedente (rivista da 837 mila unità).
