Mercati Usa – Miglior settimana da giugno

Nel momento in cui Wall Street sembrava pronta per una correzione più profonda ha invece reagito con slancio, proiettandosi di nuovo verso l’alto con l’obiettivo di raggiungere presto nuovi massimi, forse anche prima della scadenza elettorale.

Nell’ultima seduta della scorsa ottava, lo S&P500 ha guadagnato lo 0,9%, il Nasdaq l’1,4% ed il Dow Jones lo 0,6%.

Avanza anche il Russell 2000 dello 0,6%, mentre il VIX cede cinque punti percentuali chiudendo a quota 25.

Il bilancio della settimana registra un balzo dello S&P500 del 3,8% e del Nasdaq del 4,6% a conferma che è ancora il settore tecnologico il vero traino del mercato e che non sarà facile farlo capitolare da parte dei ribassisti.

A tenere banco è stato ancora il braccio ferro sull’approvazione e sulla dimensione del nuovo pacchetto di stimoli fiscali. L’accordo sembra ancora lontano, ma il fatto che se ne continui a discutere alimenta le speranze per i listini.

Il mercato azionario domestico sembra comunque intenzionato a proseguire il rialzo della scorsa settimana, indipendentemente da quale candidato vincerà le elezioni presidenziali di inizio novembre.

Nell’ultima seduta otto degli undici settori dello S&P500 hanno chiuso in rosso con la tecnologica (+1,5%) che ha fatto ancora da traino.

Tra i cinque mega titoli (FANGS), Amazon è avanzata del tre per cento e del cinque nell’ottava.

Mercato obbligazionario che consolida il forte rialzo dei rendimenti di inizio settimana e chiude con il Tbond in apprezzamento di un punto base allo 0,78%. Il movimento delle scorse cinque sedute è risultato il più significativo dallo scorso giugno.

Riparte invece la corsa al rialzo di molte materie prime sia alimentari che minerarie. Tra queste ultime buona seduta del gas naturale (+5%) che raggiunge nuovi massimi di periodo e del rame. Forte rimbalzo dei metalli preziosi dopo settimane di consolidamento laterale con l’oro che avanza di due punti percentuali e l’argento di sei.

Risale l’interesse anche nei confronti delle cripto valute con Bitcoin che si riavvicina ai massimi di agosto, poco al di sopra degli 11.000 dollari.

Sul fronte valutario la settimana si chiude con la scivolata del dollaro fino a 1,183 nei confronti dell’euro, con l’esito più negativo negli ultimi due mesi.