Citigroup ha chiuso il terzo trimestre 2020 con un utile netto di 3,23 miliardi di dollari (-34% rispetto al periodo di confronto). L’utile per azione si è attestato a 1,4 dollari, a fronte di stime pari a 0,76 dollari e ai 2,06 dollari del terzo trimestre 2019.
La performance è stata impattata dalla pandemia da coronavirus, che ha costretto la banca americana a incrementare gli accantonamenti, aumentati da 2,1 miliardi a 2,3 miliardi di dollari (+8%), per fronteggiare la possibile ondata di default sui prestiti.
I ricavi si sono fissati a 17,3 miliardi di dollari (-7% rispetto al terzo trimestre 2019), risentendo del calo del Consumer Banking (-13% a/a) e nonostante una migliore performance nell’Institutional Clients Group (ricavi +5% a/a).