JP Morgan ha archiviato il terzo trimestre 2020 con un utile netto di 9,44 miliardi di dollari (+4% rispetto al periodo di confronto). L’utile per azione si è attestato a 2,92 dollari, a fronte di stime pari a 1,92 dollari e ai 2,68 dollari del terzo trimestre 2019.
La performance ha beneficiato del calo degli accantonamenti su crediti, scesi da 1,51 miliardi a 0,61 miliardi di dollari (-60%).
I ricavi si sono fissati a 29,9 miliardi di dollari (in linea con il terzo trimestre 2019). Da evidenziare un incremento del 21% dei ricavi derivanti dall’area Corporate & Investment Banking, che hanno compensato la riduzione del 9% di quelli da Consumer & Community Banking. Stabile il giro d’affari del Commercial Banking e in aumento del 5% quello dell’asset management.