Global Markets Industrial – Thyssenkrupp (-6%) e Vinci (-2,5%) in fondo al comparto

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore industriale:

Giornata negativa per i principali mercati azionari: in Europa il Ftse Mib cede lo 0,8% e il Dax 30 l’1,2% e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, lo S&P 500 arretra dello 0,3% e il Nasdaq dell0 0,1%.

ArcelorMittal ha annunciato di voler produrre quest’anno 30.000 tonnellate di acciaio “green”, utilizzando la nuova tecnica a idrogeno. La compagnia intende giungere al 30% di emissioni di CO2 entro il 2030, mentre vuole approdare al “net zero” per il 2050. La società fa sapere che nei prossimi anni la produzione di acciaio “green” dovrebbe salire a 120.000 tonnellate nel 2021 e a 600.000 tonnellate del 2022.

Martina Merz, Ceo di Thyssenkrupp, ha riportato che la partecipazione dello stato nella società non è da escludersi come possibile soluzione, tra le altre, per superare le perdite che stanno affliggendo attualmente il gruppo. Sempre Thyssenkrupp si è aggiudicata oggi il contratto per l’ammodernamento dell’impianto 2Mta Outão di Secil Group in Portogallo.

Morgan Stanley ha confermato il giudizio “hold” su 3M, ma alzando il target price a 173 dollari rispetto ai precedenti 166.

Siemens ha concluso un contratto con Düsseldorfer Rheinbahn e Duisburger Verkehrsgesellschaft per la fornitura di 109 metropolitane leggere, con un’opzione per 48 unità addizionali. Il contratto include i servizi e le manutenzioni dei mezzi per 24 anni, con la possibilità di estendere la durata per altri 8. Il valore dell’operazione è di circa 400 milioni di euro.

Fonti di stampa riportano che Buzzi Unicem potrebbe essere in trattative per un’acquisizione con Cementos Molins, gruppo spagnolo con cui la società ha già una joint venture in Messico.

Vinci ha comunicato che gli aeroporti del gruppo hanno registrato un calo significativo dei passeggieri a causa della pandemia. Il numero dei passeggeri si è contratto del 79% su base annua nel terzo trimestre, rispetto alla diminuzione del 96% avvenuto nel secondo trimestre.