L’avvio in calo di Wall Street penalizza anche le borse europee, che hanno accelerato al ribasso dopo una mattinata poco sotto la parità.
A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,8% in area 19.570 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%). Partenza debole per Dow Jones (-0,3%), S&P500 (-0,3%) e Nasdaq (-0,1%) dopo le prime trimestrali diffuse dai colossi finanziari BlackRock, Citigroup e JP Morgan. Focus anche su Apple nel giorno del lancio dei nuovi iPhone e Amazon nel Prime Day.
L’interruzione dei test su un vaccino contro il Covid da parte di Johnson & Johnson, causata da una malattia di un volontario, ha contribuito ad appesantire i mercati alimentando l’idea che la strada per uscire dall’emergenza sanitaria sia ancora lunga.
Il tutto mentre la pandemia sta accelerando nuovamente e nel contempo diventa sempre più improbabile l’approvazione di un pacchetto di stimoli negli Usa prima delle elezioni presidenziali di novembre.
In Europa, dall’agenda macroeconomica è emerso il crollo dell’indice ZEW di ottobre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi (56,1 punti contro 72 del consensus e 77,4 di settembre). Il sottoindice relativo alla situazione corrente si è attestato invece a -59,5 punti dai -66,2 punti del mese precedente.
In linea con le attese i dati americani di settembre sull’inflazione (+0,2% mensile e +1,4% annuo).
Sul Forex l’euro/dollaro scivola in area 1,175 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 105,6.
Tra le materie prime restano positive le quotazioni del greggio con il Brent (+1,0 %) a 42,1 dollari e il Wti (+1,3%) a 40,0 dollari. Gli Usa stanno ripristinando l’attività nel Golfo del Messico dopo il passaggio dell’uragano Delta mentre in Libia è stato revocato lo stato di forza maggiore nel maggiore giacimento del Paese.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile in area 121 punti base, con il rendimento del decennale italiano sempre sui minimi allo 0,66%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap gli acquisti premiano soprattutto Atlantia (+0,9%), Cnh (+0,9%) e Inwit (+0,8%) mentre arretrano le banche e in particolare Banco Bpm (-4,0%) e Bper (-5,2%).