Mps – Non si arrestano le vendite (-4,2%)

Non si arrestano le vendite su Mps a Piazza Affari. Intorno alle 09:50 il titolo cede il 4,2% a 1,15 euro, continuando sulla falsariga delle ultime sedute. L’indice di settore arretra dell’1,4 per cento.

Per la banca senese si starebbe facendo sempre più concreta l’ipotesi di una proroga per l’uscita del Mef, primo azionista con il 68,2% del capitale, attualmente fissata al 2021 secondo gli accordi presi con le autorità europee. Il tutto anche considerando lo scenario macroeconomico impattato dalla pandemia da Covid-19.

L’indiscrezione è stata riportata nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore e altri quotidiani. Un eventuale spostamento del termine dovrebbe comunque essere autorizzato dalla Commissione Europea.

Negli ultimi giorni si sono rincorsi rumor sul fatto che il Tesoro avrebbe sondato alcune banche, tra cui UniCredit, il cui Ceo Jean Pierre Mustier ha ribadito di non essere interessato a operazioni di M&A, e la francese Crédit Agricole (accostata anche ad altre banche), che però ha recentemente ribadito la strategia del piano industriale basata su crescita organica e partnership commerciali.

Per agevolare la privatizzazione lo scorso 4 ottobre l’assemblea dell’istituto senese ha dato il via libera al progetto di scissione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati. Tuttavia, come riportato da vari quotidiani, in capo a Mps restano potenziali rischi legali per 10 miliardi.