Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso del 2,5% e tenendo meglio dell’analogo indice europeo (-3,4%), frenando anche il Ftse Mib (-0,8%).
Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
In questo scenario, nonostante lo spread sceso in area 120 pb, sul comparto bancario sono continuati i realizzi.
Sul Ftse Mib in rosso UniCredit (-3,7%), su cui sono tornati i rumor sulla creazione di una subholding, e Mediobanca (-3,7%), mentre scatta il countdown in vista dell’assemblea chiamata a rinnovare il board e ad approvare le modifiche sulla governance.
Sul Mid Cap rimbalza Mps (+8,1%), con l’ipotesi della richiesta di proroga da parte del Tesoro per l’uscita dal capitale che sembra prendere sempre più corpo. Male Creval (-3,7%), al centro di rumor di M&A nei giorni scorsi.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.