Nell’ultima seduta il Ftse Italia Beni Immobili ha ceduto l’1,9%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-0,8%) e il principale indice di Milano (-0,8%).
L’interruzione dei test su un vaccino contro il Covid da parte di Johnson & Johnson, causata da una malattia di un volontario, ha contribuito ad appesantire i mercati alimentando l’idea che la strada per uscire dall’emergenza sanitaria sia ancora lunga. Il tutto mentre la pandemia sta accelerando nuovamente e nel contempo diventa sempre più improbabile l’approvazione di un pacchetto di stimoli negli Usa prima delle elezioni presidenziali di novembre. In Europa, dall’agenda macroeconomica è emerso il crollo dell’indice ZEW di ottobre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi (56,1 punti contro 72 del consensus e 77,4 di settembre). Il sottoindice relativo alla situazione corrente si è attestato invece a -59,5 punti dai -66,2 punti del mese precedente.
Per quanto riguarda i titoli del settore, deboli entrambe le Mid Cap con Covivio a -2,4% e Igd a -2,5%.
Denaro su Nova Re (+1,2%). Sorgente Group Italia ha precisato di non aver partecipato all’assemblea che ha deliberato l’aumento di capitale di Nova Re. Il Cda di Nova Re, ricordiamo, ha deliberato infatti lo scorso 7 ottobre di accettare l’offerta della CPI Property Group di Radovan Vitek che, sottoscrivendo per cassa un aumento di capitale riservato per 26 milioni, verrebbe a possedere più del 50% della società.
Infine, si segnala che la ricerca annuale “Residenziale a Milano: mercato immobiliare e trend emergenti” realizzata dal Centro Studi di GVA Redilco & Sigest ha messo in evidenza una buona dinamicità degli indicatori del settore, con un incremento dei progetti e il mantenimento delle vendite su livelli significativi.