Mercati Usa – Apertura poco sopra la parità, male Bofa dopo i conti

Partenza sopra la parità a Wall Street in scia alle notizie sulle interruzioni nello sviluppo dei vaccini contro il Covid-19 e mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, S&P e Nasdaq guadagnano lo 0,1% e il Dow Jones lo 0,2%.

Dopo lo stop annunciato ieri da Johnson&Johnson, anche Eli Lilly ha sospeso le sperimentazioni per un possibile farmaco contro il coronavirus, evidenziando come la strada per la realizzazione di un vaccino resti difficoltosa.

L’accelerazione della pandemia, soprattutto in Europa, sta inducendo diversi Paesi a reintrodurre parziali restrizioni, con il premier britannico Boris Johnson che sta affrontando pressioni per ordinare un nuovo lockdown nazionale.

Negli Stati Uniti, invece, si allontana la prospettiva dell’arrivo di un nuovo pacchetto di aiuti all’economia prima delle elezioni presidenziali di novembre, in assenza di segnali su un rapido superamento dello stallo nelle trattative bipartisan.

La speaker alla Camera Usa Nancy Pelosi ha chiesto all’amministrazione Trump di aumentare la propria offerta, mentre il leader repubblicano al Senato Mitch McConnel ha insistito su un piano più ridotto prontamente respinto.

Intanto il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,176 e il dollaro/yen sceso a 105,2. SI apprezza la sterlina a 1,303 sul dollaro.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,5%) a 43,1 dollari e il Wti (+1,7%) a 40,9 dollari, mentre l’oro sale a 1.908 dollari l’oncia.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia allo 0,72% e quello del biennale allo 0,14%.

Tornando a Wall Street, bene Goldman Sachs (+1,4%) dopo aver presentato una trimestrale migliore delle previsioni, mentre Bank of America cede circa il 3% dopo aver deluso le attese. Diffusi prima dell’apertura anche i conti di Wells Fargo (-1,5%).