EnVent conferma su Pierrel la raccomandazione outperform e indica un target price di 0,246 euro per azione (precedente 0,247 euro), prezzo che incorpora un upside potenziale del 46% rispetto alla chiusura di ieri.
Nel primo semestre 2020 Pierrel ha registrato ricavi per 10,2 milioni, con una crescita dell’8,5% rispetto all’anno precedente mentre l’Ebitda si è attestato a 2,2 milioni, con un margine del 21%, più che raddoppiato rispetto agli 0,9 milioni del primo semestre 2019. L’utile netto è stato pari a 1,4 milioni rispetto alla perdita netta registrata al 30 giugno 2019 per 0,1 milioni. Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 5,5 milioni, in calo di 1,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2019.
Nello stesso periodo sono stati investiti 1,3 milioni per migliorare la capacità produttiva.
In considerazione di un possibile impatto del Covid-19 nella seconda metà del 2020, la società ha aggiornato la propria guidance per il 2020, che prevede ricavi per 19,1 milioni e un Ebitda di 2,7 milioni (-18% e -37% rispetto alle precedenti previsioni del management). Invariate invece le stime sul 2021 con ricavi a 28,4 milioni ed un Ebitda di 6,4 milioni e sul 2022 con un fatturato di 36,6 milioni ed un Ebitda di 9,5 milioni.
Come emerso dai risultati del primo semestre, la minor richiesta di cure odontoiatriche non urgenti non ha avuto alcun impatto sulle operazioni di Pierrel fino ad oggi. Tuttavia, poiché il Covid-19 rappresenta ancora un problema in alcuni paesi in cui Pierrel ha una forte presenza, EnVent mantiene una visione prudente per i ricavi e per le stime dei margini operativi 2020 nel breve termine, in linea con le nuove guidelines.
Il miglioramento della redditività simile alla media di settore che Pierrel sta ottenendo dal 2019, conferma la visione positiva di EnVent per l’orizzonte di medio termine.
