Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo del 2,1% e al di sotto dell’omologo indice europeo (-0,9%), risentendo della frenata del comparto bancario (-2,5%) e sotto-performando il Ftse Mib (-0,8%).
Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
Lo stop del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusa Anima (-3,7%) sul Mid Cap.
Sul listino principale contiene il calo Nexi (-0,6%), che ha da poco annunciato l’intesa con Sia per la fusione e con Cdp. Vendite su Exor (-1,6%).
Sul Mid Cap rallenta Banca Ifis (-2,8%), mentre tengono Cerved (+0,1%) e doValue (+0,2%).
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-2,1%).