Banche (-3,5%) – Banco Bpm tiene la parità

Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso del 3,5% e facendo peggio dell’analogo indice europeo (-2,2%), frenando anche il Ftse Mib (-2,8%).

Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (inclusa l’Italia), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.

In questo scenario, con lo spread risalito in area 135 pb, sul comparto bancario sono continuate le vendite.

Sul Ftse Mib resistono Banco Bpm (0,0%), sempre al centro delle attenziono del mercato dopo la recente apertura a possibili aggregazioni, e Bper (-0,5%), il cui aumento di capitale prosegue.

Sul Mid Cap ancora vendite su Mps (-2,9%), con l’ipotesi della richiesta di proroga da parte del Tesoro per l’uscita dal capitale che sembra prendere sempre più corpo, con il termine che potrebbe slittare al 2023 secondo rumor di stampa.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e che ha varato una nuova struttura organizzativa e commerciale da gennaio 2021.