Mercati Asiatici – Principali listini in ordine sparso, tiene Shanghai (+0,2%)

Seduta mista per le principali piazze asiatiche dopo la giornata incolore di Wall Street, mentre si allontana sempre di più la possibilità di arrivare a un accordo su un nuovo pacchetto di stimoli per sostenere l’economia americana prima delle elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre, a loro volta fonte di incertezza.

Repubblicani e democratici non riescono ad arrivare a un compromesso sui contenuti e sull’ammontare delle nuove misure espansive.

Il presidente Donald Trump, che si è detto possibilista sulla possibilità di arrivare a un accordo prima del voto, si è detto disposto ad approvare un pacchetto superiore a 1.800 miliardi di dollari ma non ha trovato un appoggio.

Il focus resta anche sulla continua crescita dei contagi da coronavirus, in particolare in Europa, che ha portato vari governi a varare nuove misure restrittive per ridurne la diffusione. Il mercato teme un ritorno a un lockdown totale, che potrebbe frenare la già fragile ripresa economica.

In Cina la Banca centrale ha fornito 500 miliardi di yuan (74 miliardi di dollari) di liquidità al nel sistema bancario tramite prestiti a medio termine, mantenendo fermi i costi dei prestiti per il sesto mese consecutivo.

Da Pechino hanno fatto sapere che vareranno al momento opportuno le riforme per agevolare le quotazioni sui mercati azionari. Inoltre, il premier Li Keqiang ha sottolineato che la Cina continuerà a sostenere micro imprese, le Pmi e singoli imprenditori con le opportune misure di sostegno.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1704 mentre il dollaro/yen si muove in area 105,28. Tra le materie prime scendono le quotazioni del greggio, con il Brent a 42,69 dollari al barile (-1,1%) e il Wti a 40,55 dollari al barile (-1%). Oro stabile a 1.909 dollari l’oncia.

Tornando ai listini asiatici, Shanghai guadagna lo 0,2% mentre Shenzhen cede lo 0,5%. Bene Hong Kong (+1,1%).

In Giappone, sotto la parità il Nikkei (-0,3%) e il Topix (-0,7%).

Il tutto dopo che ieri a Wall Street lo S&P 500 ha ceduto lo 0,2%, il Dow Jones lo 0,1% e il Nasdaq lo 0,5 per cento.