Le borse europee chiudono in territorio positivo dopo i ribassi della giornata precedente, favorite in parte dall’andamento positivo da Wall Street nelle prime ore di contrattazioni.
A Piazza Affari il Ftse Mib termina in progresso dell’1,7% in area 19.389 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+2,0%), il Dax di Francoforte (+1,6%) e il Ftse 100 di Londra (+1,5%), mentre l’Ibex 35 di Madrid archivia gli scambi più arretrato a +0,7%.
Oltreoceano avanzano il Dow Jones (+0,8%), lo S&P500 (+0,5%) e il Nasdaq (+0,2%), grazie anche ai dati migliori delle attese sulle vendite al dettaglio americane, che hanno registrato un incremento mensile dell’1,9% rispetto allo 0,8% previsto.
Il tutto nonostante le persistenti incertezze legate alla diffusione della pandemia, soprattutto in Europa e alla confusione sulla possibilità di nuovi stimoli fiscali negli Usa.
Focus anche sulla Brexit, con il premier britannico Boris Johnson che ha minacciato un’uscita senza accordo del Regno Unito mentre Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato che i negoziatori Ue saranno a Londra la prossima settimana per intensificare i colloqui.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti anche i dati finali di settembre sui prezzi al consumo dell’eurozona, in calo dello 0,3% annuo dopo il -0,2% di agosto. In Italia, il Cpi armonizzato ha registrato una contrazione dell’1%. Negli Usa, il dato sulla produzione industriale americana ha deluso le aspettative, scendendo dello 0,6% a settembre.
Sul Forex l’euro/dollaro resta poco mosso a 1,172 mentre il cambio tra biglietto verde e yen è invariato a 105,4.
Tra le materie prime riducono le perdite le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 42,95 dollari e il Wti (-0,4%) a 40,8 dollari, frenate dai timori di nuovi lockdown, nonostante il calo delle scorte americane evidenziato ieri dati settimanali dell’Energy Information Administration.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 127 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Bper (+8,1%), Atlantia (+4,7%), Fca (+4,2%) e Moncler (+4,1%). In frazionale ribasso Inwit (-0,3%).
