Partenza sprint degli indici americani in scia alla notizia dell’annuncio di un prossimo vaccino da parte di Pfizer. Nella seconda parte della giornata, l’enfasi della notizia si stempera ed i listini chiudono vicino ai minimi intraday.
Il Nasdaq cede lo 0,4% ed il Russell 2000 lo 0,2%. Positivo il Dow Jones (+0,4%), mentre lo S&P500 termina invariato.
Avanza anche il VIX di oltre un punto percentuale fermandosi a 27,4.
Il bilancio della settimana si chiude con lo S&P500 poco sopra la parità (+0,2%) ed il Nasdaq in guadagno dello 0,8%.
L’entusiasmo iniziale per il dato molto confortante delle vendite al dettaglio si affievolisce anche per la delusione della produzione industriale che riprende a scivolare dopo il forte rimbalzo nei quattro mesi precedenti.
Il mercato fatica a tornare velocemente a ridosso dei massimi di settembre e resta in attesa delle trimestrali dei big della tecnologia che saranno pubblicate entro la fine del mese.
Dollaro in lieve calo dopo una settimana molto brillante. Il biglietto verde scivola in chiusura a 1,172 nei confronti della moneta unica, non molto lontano dalla chiusura precedente.
Giornata debole per i metalli preziosi che arretrano di mezzo punto percentuale invertendo una iniziale partenza positiva.
Petrolio sempre tonico con una chiusura in lieve apprezzamento intorno a quota 41 dollari al barile.


























